Un tris tutto d’oro per Colomba Bianca

U n t r i s t u t t o d o r o p e r C o l o m b a B i a n c a

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Il Berliner Wein Trophy premia tre grandi etichette dell’azienda siciliana.
Il Berliner Wein Trophy premia tre grandi etichette dell’azienda siciliana.

Ancora un successo internazionale per Colomba Bianca, il marchio cooperativistico del vino siciliano di qualità, con il cuore produttivo centrato nella provincia di Trapani e nella forte tradizione vitivinicola.

Dopo Londra e la Francia, il mondo tedesco concede gli onori più alti per ben tre etichette di Colomba Bianca, e con punteggi di primissimo piano. A pochi giorni dai risultati proclamati dal Magazine e Guida specializzata Gilbert & Gaillard, la cooperativa vitivinicola ottiene, punteggi e nuove medaglie pesanti al Berliner Wein Trophy, tra i più importanti concorsi enologici internazionali che richiama, ogni anno, rinomati produttori e giurati da tutto il mondo.

Le medaglie d’oro al Quarantanni Rosso Riserva 2018, al Resilience Perricone 2020 e al Vitese Grillo 2020 rappresentano un ulteriore tassello di quel percorso di crescita qualitativa, di visibilità e posizionamento delle diverse bottiglie, che proiettano Colomba Bianca tra le realtà vitivinicole di punta della Sicilia.

Successi che sono ottenuti – ed è questo il punto di maggiore soddisfazione del team produttivo – dai vini di riferimento più alto, l’apice della piramide della qualità di Colomba Bianca. Vini di grande riconoscibilità, di limitate produzioni, e distribuite esclusivamente sul canale Horeca, in Italia e all’estero.

“Il 2021 sarà un anno ricco di soddisfazioni”, sottolinea Leonardo Taschetta, Presidente di Colomba Bianca. “In poco meno di un decennio, grazie ad una visione imprenditoriale coraggiosa ed oculata, siamo riusciti a raggiungere un punto di assoluto rispetto per reputazione enologica e fiducia dei mercati sui nostri prodotti; gli autorevoli premi ottenuti al Berliner Wein Trophy ne sono una testimonianza più che tangibile. Un’altra conferma della validità del nostro modello produttivo e della centralità del territorio e del vigneto”.